L’importanza dell’Industria 4.0 e la crescente consapevolezza dei responsabili del procurement riguardo alle vulnerabilità della supply chain sono argomenti che hanno attirato l’attenzione di aziende e leader negli ultimi anni. Le interruzioni nelle catene di fornitura avvenute durante l’emergenza sanitaria oppur ein seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina, che hanno causato ingenti perdite economiche per numerose aziende manifatturiere, evidenziano la necessità di ridefinire i vecchi modelli. In questo contesto, l’utilizzo strategico dei dati si configura come una soluzione chiave per migliorare la resilienza, potenziare gli analytics e ottimizzare l’esperienza del cliente, generando nuovi flussi di profitto.
L’approccio data based
Un approccio basato sui dati è fondamentale per affrontare le sfide dei periodi di incertezza. Secondo Filippo Mazzei, Account Executive Manufacturing per l’Italia di Snowflake, leader americano delle soluzioni cloud per la gestione dei dati, l’utilizzo dei dati abilita processi operativi più efficienti, aumenta l’agilità di reazione di fronte alle fluttuazioni macroeconomiche e consente una migliore adattabilità alle dinamiche di mercato.
Supply chain: l’importanza della collaborazione
La collaborazione all’interno della supply chain è essenziale per garantire un processo di fornitura efficace e coordinato. Tuttavia, spesso i dati risiedono in numerosi sistemi diversi, appartenenti non solo all’azienda produttrice, ma anche all’intero ecosistema di terze parti, compresi clienti, fornitori e operatori logistici. Per ottenere maggiore visibilità delle informazioni e individuare opportunità di miglioramento, la collaborazione con i partner dell’ecosistema diventa cruciale.
Le sfide del presente per le PMI
La sfida per le imprese consiste nel raccogliere e combinare organicamente tutti i dati disponibili, inclusi quelli provenienti dai partner esterni, per ottenere una visione completa e in tempo reale della supply chain. L’impiego dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi di machine learning consente di individuare rischi e intoppi potenziali. L’applicazione della business intelligence nel processo di fornitura garantisce maggiore agilità, consentendo alle imprese di modificare i piani e di comunicare tempestivamente i cambiamenti ai partner interessati.
L’utilizzo dei dati non solo impatta l’efficienza delle operazioni, ma influisce anche sulla customer experience, sulla profilazione dei consumatori, sulla personalizzazione dei prodotti e servizi e sulla possibilità di sviluppare nuovi modelli di business. Le imprese che sanno trarre valore dai dati e condividerli con i partner del proprio ecosistema saranno in grado di creare un sistema resiliente, migliorare l’esperienza dei clienti e individuare nuovi modelli per aumentare i profitti. L’eliminazione delle architetture legacy a favore di infrastrutture cloud più flessibili e adatte ai dati generati diventa, perciò, il primo passo verso questa trasformazione.